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LE COEFORE | 195 |
ORESTE
Ahimè, ahimè!
1135Che femmine son queste? A mo’ di Gòrgoni
han negri manti, e le chiome intrecciate
di fitte serpi! Ah! qui restar non posso!
CORIFEA
Figlio diletto al padre tuo, che immagini
ti travolgono? Sta, non sbigottire!
ORESTE
1140Non immagini: son veri tormenti:
son di mia madre le rabide cagne.
CORIFEA
Su le tue mani è il sangue anche recente:
perciò sgomento ti piombò su l’animo.
ORESTE
Eccole, Apollo sire, s’avvicinano!
1145Orrido sangue dalle ciglia colano.
CORIFEA
Espiare tu puoi. Se tocchi Apollo,
libero ei ti farà di questo spasimo.