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170 | ESCHILO |
o che meteco ed ospite in eterno
720resti qui seppellito. E tu riportami
gli ordini loro. Intanto il cavo fianco
del lebète di bronzo accoglie il cenere
dell’uomo tanto lagrimato». Questo
mi disse, e questo dico. Ora non so
725se ai signori parlai, se ai suoi parenti;
ma tutto al padre riferire è d’uopo.
CLITENNESTRA
Ahi!, che rovina sopra noi s’abbatte!
Ahi!, maledetta ineluttabil sorte
di questa casa, anche i lontani beni
730miri e colpisci con diritte frecce;
e me tapina dei miei cari privi.
E adesso Oreste, che guardingo il piede
lunge tenea dalla sanguigna gora,
la speranza, medela unica all’impeto
735degli affanni, perduta adesso scrivila.
ORESTE
Ad ospiti sí pii, grate novelle
recare avrei bramato, e in tale evento
esserne conosciuto, averne ospizio.
Per gli ospiti, quale è cosa piú grata
740dell’ospite? Ma far tale promessa
a genti amiche, e poi non mantenerla,
ed accettar l’ospizio, io ne avrei scrupolo.