Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
LE COEFORE | 161 |
CORIFEA
565Sognò che gli porgea le proprie mamme.
ORESTE
Né il sen feriva l’odïosa fiera?
CORIFEA
Certo! E col latte sangue a grumi bevve!
ORESTE
Non andrà sperso vanamente il sogno.
CORIFEA
Sbigottita dal sonno, ella gridò.
570E per la reggia, al grido, molte lampade,
sopite già nell’alta notte, brillano.
Ed ella manda i funebri libami
sperando ch’essi le sue pene tronchino.
ORESTE
A questa terra e al tumulo del padre
575chiedo ch’esito il sogno abbia per me:
e ben mi sembra ch’esso a me s’attagli.
Ché se quel serpe, dallo stesso grembo
ond’io son nato, uscí, se nelle fasce
mie fu ravvolto, e sugge’ la mammella
Eschilo II - 11 |