Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
142 | ESCHILO |
ORESTE
Io sono! Non cercar piú fido amico.
ELETTRA
Qualche inganno mi tendi, o forestiero?
ORESTE
Contro me stesso tramerei l’inganno.
ELETTRA
235Vuoi farti beffa delle mie sciagure?
ORESTE
Con le tue, delle mie mi farei beffa!
ELETTRA
Parlar ti debbo come fossi Oreste?
ORESTE
Or che mi scorgi, tu non mi conosci;
e prima, nel veder solo una ciocca
240delle chiome fraterne, eri esaltata,
e ti sembrava di vedermi, e andavi
investigando le mie tracce. Accosta
qui, donde fu reciso, questo ricciolo