Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/104


AGAMENNONE 101

solo alle opere mie, t'erigi giudice
1475duro. Bene! Minaccia per minaccia!
Sono pronta. Se tu mi vincerai
con la forza, sarai di me padrone;
ma se il contrario, invece, un Dio dispose,
far giudizio dovrai, sebbene tardi.

CORIFEO

1480Altera pensi, superba favelli;
ma pel misfatto stillante di strage
già la tua mente delira; ma spicca
sopra il tuo viso la macchia del sangue;
ma senza onore, lontana dai cari,
1485colpo per colpo scontare dovrai.

CLITENNESTRA

Odi a tua volta un mio solenne giuro.
Per la giustizia resa alla mia figlia;
per la vendetta; per l’Erinni, a cui
sgozzai quest'uomo, sospetto e paura
1490in casa mia non entrerà, finché
sul focolare mio la fiamma accenda
Egisto, e m’ami, come adesso m’ama.
Egisto è il saldo scudo in cui m'affido. -

Accenna entro la reggia


Eccoli stesi morti: l'uom che fu
1495la mia rovina, la delizia delle
Criseidi d'Ilio; e questa schiava, questa