Antistrofe VIII
Né lode di giustizia
avrà Giove, che il figlio
dalla giovenca natogli
manda d’onore spoglio.
Ei gli fu padre: florida
crebbe sua stirpe, e supplice
ora l’implora: ei l’occhio
torce. — Deh! m’oda dall’aereo soglio!
Ahimè, Giove, ahimè!, l’ira
dei Celesti contro Io me pur flagella:
noto il geloso zelo
m’è di tua sposa, che sconvolge il cielo.
Ahi!, da qual vento spira
orrido, la procella! Compiute le evoluzioni danzate, le Danaidi si aggruppano ancora, ferme, intorno all’altare di Diòniso.