di Eschilo, volesse realmente una disàmina essenziale, o, come si dice ora, una sintesi critica della poesia di Eschilo, io potrei additargli le pagine, in verità poco famose, di Victor Hugo1. Non credo che mi sia sfuggito molto di quanto é stato scritto su Eschilo. Ma non conosco nessuno scritto che quanto le pagine di Victor Hugo penetri a fondo la vera essenza della poesia di Eschilo. I genî s’intendono fra loro, da vetta a vetta, fra le vertigini alpestri.
- ↑ Tre volte parla a lungo di Eschilo. Nella prefazione a Les Burgraves, e, in William Shakespeare, nel capitolo «Les Génies», III, e nel capitolo «Shakespeare l’ancien».