voluttà di lor giovani vite,
s’addoloran con lagno perenne.
Ed anch’io dei perduti la sorte
con querela di lutto deploro.
coro
Strofe I
Omai, vuoto di popolo,
geme d’Asia il suol tutto.
Serse condusse, ahimè!,
Serse distrusse, ahimè!,
Serse, e sul mar le navi, governarono
verso l’estremo lutto,
perché tuttora Dario
non vedea questa luce,
ai cittadini innocuo
condottiero, ai Susiani amico duce6.
Antistrofe I
Guidâr le navi aligere
dalle azzurrine prore
fanti e nocchieri, ahimè!,
nel rovinoso, ahimè!,
cozzo dei rostri, tutti li distrussero!
Appena il mio signore
poteva, a ciò che narrano,
scampare al ionio braccio,
sui piani della Tracia
fuggendo, e sopra vie converse in ghiaccio.