fra i duci? Chi, preposto alle sue schiere,
le lasciò senza capo, e trovò morte?
araldo
Serse ancor vive, il sole ancor contempla.
atossa
Oh!, che gran luce alla mia casa annunzi,
che bianca aurora dopo negra notte!
araldo
Oh Salamina, esoso nome! Oh!, quanto
d’Atene al sovvenir mi sciolgo in pianto!
coro
Antistrofe III
Atene, oh! come t’odia
chi t’è avverso! Il ricordo andrà lontano
di quante donne persïane furono
e spose e madri invano.
araldo
Artèmbare sbatté, di diecimila
cavalli duce, alle Silenie rupi4:
e Dadàce, di mille, un salto a vuoto
spiccò dal bordo, d’una lancia all’urto.
Tenagone, che il primo era dei figli