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84 ESCHILO

Nei Persiani, invece, l’ammonimento etico è tanto evidente, che se pure Eschilo non ci avesse insistito, esso sarebbe balzato fuori da ogni verso della tragedia.

Il finale dei Persiani si presta, come nessuna altra parte di nessun altro dramma eschileo, a dimostrare che in molte parti corali le parole avevano importanza assai secondaria. La lamentazione fra Serse e il popolo, con le sue fitte ripetizioni e l’insistere angoscioso dei lamenti, cosí come la possediamo ora, coi nudi versi, riesce sommamente monotona. Ma pensiamo che quelle parole erano solamente il fulcro della veste musicale, per la quale la ripetizione e la insistenza sono mezzi di sviluppo legittimi e capaci di potentissimi effetti; e intendiamo a quale sublimità riesca esaltata la tragedia da questa immensa melodia finale, che solleva i gemiti di tutto un popolo, come la intima forza del mare le masse dei suoi flutti innumerevoli, tutti simili, e tutti diversi.