Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
POETI ED EROI1
Tutti ricordano la bellissima scena del Conte di Carmagnola, in cui il magnanimo condottiero, in barba alle pusillanimi esortazioni dei Commissari della Repubblica, manda liberi i prigionieri di guerra. Un Commissario corre alla tenda del Generale, per persuaderlo di muovere al riparo, perchè «una sfacciata perfidia» non renda vana «sì gran vittoria»; e narra (a. III, sc. 2ª):
....I prigioni escon del campo a torme; |
Il Conte, maravigliato, interrompe: «Un mio comando?». E il Commissario, non meno maravigliato: «Esitereste a darlo?». Il Conte spiega:
....È questo un uso |
E infastidito dalle vili e ingenerose argomentazioni e ammonizioni di quei legulei, chiama un soldato.
il conte. Quanti prigion restano ancora?
il soldato. Io credo
Quattrocento, signor.
- ↑ Nel cinquantenario della spedizione dei Mille.