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La prima edizione è del 1822, Milano, per Vincenzo Ferrario. Ristampata varie volte da altri, in Italia e all’estero (è quasi doveroso segnalare l’accuratissima edizione: Opere poetiche | di | Alessandro Manzoni | con | prefazione | di | Goethe. || Jena | per Federico Frommann | 1827), il Manzoni la ristampò per suo conto, con qualche ritocco, nel 1845, nel volume dello Opere varie; e da ultimo, nel 1870. Seguiamo queste due ristampe autentiche, segnando a piè di pagina le varianti della prima edizione. I ritocchi, anche minimi, d’un cosi diligente e minuzioso stilista, non ci paiono privi d’interesse. Tuttavia, questa è la prima volta, crediamo, ch’essi siano tutti rilevati e inventariati. Ricordiamo però che delle incoerenze fra la posteriore teoria sulla lingua, professata e propugnata dal Manzoni, e la lingua da lui adoperata noi componimenti poetici, ebbe già a discorrere, succintamente ma con l’usato acume e la singolare dottrina, il D’Ovidio (Le correzioni ai Promessi Sposi e la questione della lingua; 4ª ediz.; Napoli. Pierro, 1895; p. 208-10).