Era l’alba;1 e molli il viso,2
Maddalena e l’altre donne
Fean lamento sull’Ucciso;3
Ecco tutta di Sionne
Si commosse la pendice,4
E la scolta insultatrice
Di spavento tramortì.
Un estranio giovinetto
Si posò sul monumento:
Era folgore l’aspetto,
Era neve il vestimento:
Alla5 mesta che ’l richiese
Diè risposta quel cortese:
È risorto: non è qui. q
Via co’ palii6 disadorni
Lo squallor della7 viola:
L’oro usato a splender torni:
Sacerdote, in bianca stola,
Esci ai grandi ministeri,
Tra8 la luce de’9 doppieri,10
Il Risorto ad annunziar. r
Dall’altar11 si mosse un grido:
Godi, o Donna alma del cielo;
Godi; il Dio cui fosti nido
A vestirsi il nostro velo,
È risorto, come il disse:
Per noi prega: s Egli prescrisse,
Che sia legge il tuo pregar.
O fratelli, il santo rito
Sol di gaudio oggi ragiona;
Oggi è giorno di convito;
Oggi esulta ogni persona:
Non è madre che sia schiva
Della12 spoglia più festiva
I suoi bamboli vestir.
- ↑ l’alba,
- ↑ viso
- ↑ in su l’Ucciso:
- ↑ pendice;
- ↑ A la
- ↑ coi pallj
- ↑ de la
- ↑ Fra
- ↑ dei
- ↑ doppieri
- ↑ Da l’altar
- ↑ De la