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un giovane 89


una per non sentirne l’odore! Gli piacevano, invece, i pioppi, e si mise ad accarezzare l’erba. Quasi l’avrebbe baciata; perchè era silenziosa e, come lui, non poteva parlare.

Solo tornando a casa, a sera fatta, si ricordò che aveva litigato con il padre, e che da due giorni non si erano nè meno salutati. Da prima vi pensò come se non riguardasse proprio lui stesso: gli pareva, piuttosto, un racconto che gli avessero fatto; ma, sentendosi ripigliare da una specie di spavento diaccio, si perse d’animo, perchè non sapeva se facesse bene o male a persistere nei suoi sentimenti; e il senso di vivere gli dava la disperazione. Troppe volte, già, avevano litigato, senza che fosse stato mai possibile d’intendersi!

Suo padre, Filiberto, faceva il marmista: un berrettino rosso in testa, gli occhiali celesti e fasciati di cencio nero sul naso, un grembiule, e la camicia sempre impolverata. Secco, ma forte e robusto. Lavorava dalla mattina alla sera, e faceva colazione sulla pietra sepolcrale stesa sopra il banco che egli aveva da lavorare. Poi, pulitasi la bocca alle maniche della camicia, ripigliava gli scalpelli e la mazzuola.