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60 | la casa venduta |
— È vero: c’è una tegola rotta. Non l’ho fatta cambiare io.... perchè non volevo spendere.
— Poi farò scialbare anche la facciata, e verniciare le persiane. Mi ci vorrà la spesa di un altro migliaio di lire. Le pare poco?
Io ammiravo la sua possibilità di fare tutte quelle cose e dissi:
— Vedrà che bella casa diventa!
— O che credeva che la lasciassi deperire come ha fatto lei?
Mi parlava così senza nessun riguardo, con un tono come se io gli avessi fatto qualche cattiva azione. Non mi lasciava nè meno pensare, quantunque cercassi tutti i modi di cavargli di bocca una parola con lo stesso sentimento che avevo io. Non so che avrei fatto perchè non mi parlasse a quel modo! Ma egli se la pigliava di tutto con me, ed io n’ero molto addolorato; e non mi preoccupavo d’altro. Allora dissi:
— Lascio attaccate anche le fotografie della mia famiglia.... perchè non so dove portarle...
— Quelle le può buttar via.
— Le dànno noia?
— O non glielo ho detto che dovrò ripulire tutto?