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48 pittori


Il padre, che s’aspettava da un momento all’altro la disgrazia, era sempre afflitto; e gli dava la mano senza dirgli nè meno una parola. Aveva smesso anche di bere, ma gli era rimasto il naso rosso come una tinta che non se ne andasse più. La madre, una donnetta sottile e piccola, s’era fatta addirittura allampanata; e pareva che non fosse più pesa dei suoi capelli corvini. Ella, ormai, si reggeva su con il fiato; e piangeva sempre, non arrischiandosi a farsi vedere dal Bichi.

La finestra del moribondo rispondeva dietro l’abside d’una chiesa. Una volta che nevicava fitto fitto, le campane suonarono. Tutta la stanza tremò; ma le campane, dietro la nevicata, non si vedevano più; e la neve pareva che cadendo rimbalzasse per aria, agitata da quel suono.

Il Materozzi girò gli occhi verso la finestra, e la madre seguì il suo sguardo. Pareva che la neve battesse sopra i suoi occhi, e allora li chiuse con una mossa nervosa; e nascose la testa sotto la coperta. Quasi istantaneamente, sognò d’essere al sole, camminando in fretta per non far tardi. Tutti quelli che incontrava per