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l’ombra della giovinezza | 259 |
— Fa’ quel che vuoi, se credi!
— Stamani mi aspettava quella signorina.
E sorrise; poi seguitò:
— Sono in un bell’impiccio! Se riescissi a convincerla che farebbe meglio a voler bene a un altro!
— Ma tu dici così per far piacere a me?
— Voglio andare d’accordo con te; a tutti i costi.
— A me non importa.
— Vedi come sei fatto? A me dispiace quando tra noi facciamo discorsi come quelli di ieri sera.
— E tu non li fare!
— Mi ritolgo i calzoni che mi son messo, e mi metto quelli eguali ai tuoi.
Il fratello accese mezzo sigaro, e gli disse:
— Sei contento che le parli io per te?
— Che le dici?
— Tu non lo devi sapere. Non te ne deve importare niente. Sei contento che le parli io? Hai paura che me n’innamori?
— Bisognerebbe che tu le parlassi non come fai con me, ma....
— Ma.... Finisci di parlare. Credi tu che io