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188 | un'amante |
E sospettando che tradisse il marito, e forse per bisogno, come era vero, mi venne l’idea di approfittarne.
L’incontrai per istrada una volta e chi sa perchè le detti un ramoscello di mandorlo che per caso tenevo in mano.
Ma non le dissi niente. Soltanto mi sentivo impacciato, non riescendo nè meno a parlarle come le altre volte.
Alla fine, mi feci tanta forza che andai a trovarla. Perchè non poteva pagare sempre la pigione, era costretta a cambiar di frequente.
Bussai alla sua porta tremando. La porta era aperta, ed ella rispose senza muoversi da dove era. Io sporsi la testa nella stanza, senza osare d’entrare, come prima avrei fatto.
Ella, forse, capì qualcosa: perchè si fece seria e impallidì. Io temevo che mi rispondesse male, invece!
Stava dinanzi ad un armadio aperto, mettendo al posto la sua biancheria tutta vecchia e rammendata. Io mi avvicinai sempre di più: ella era sempre pallida, ed evitava di guardarmi; per quanto dentro di me la supplicassi di farmi coraggio. In quel momento l’amai davvero!