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178 | creature vili |
vede anche dal viso il mio mestiere. E basterebbe che uno della mia famiglia me ne facesse allusione, perchè io anderei via un’altra volta. So bene come mi accoglierebbero. E loro hanno ragione. Ci dovevo pensare prima.
Eva non rideva più, e disse:
— Se non ti sentivi forte abbastanza, dovevi capirlo!
Lina rispose con un’ironia offensiva:
— Se non sbaglio, abbiamo avuto tutte la stessa fortuna.
Ma la Francese chiese a Sara:
— Che leggi tu?
— Un romanzo.
— È bello?
— Così e così — rispose Sara per non dire a lei quali emozioni il libro le dava.
— Chi è l’autore?
— Non lo so.
— Perchè non guardi chi è?
— Come sei noiosa! Perchè non mi lasci stare? È una curiosità buffa da vero!
— Fammi vedere il titolo.
Sara le porse il libro, e la Francese lesse il titolo. Poi disse, con sprezzo: