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creature vili 177


gli avevano detto che il babbo suo mi aveva portata in America.

Fanny disse:

— Io non ho mai fatto figlioli. Ma se n’avessi uno ringrazierei Dio.

— E perchè? — io chiesi.

— Perchè tutti si ha il bisogno di voler bene a qualcuno.

Fanny mi aveva risposto male, quasi con risentimento. Ed ella seguitò, come, per rimproverarmi:

— Tu mi vedi vestita così, e non pensi che anch’io sono una donna come tutte le altre. Quando mi viene in mente che oggi avrei potuto passeggiare nel mio giardino, dove ora sono invece quelli della mia famiglia, perdo la pazienza. E soffro! Ho fatto di tutto per dimenticare, e magari ci fossi riuscita! Da prima, piangevo e mi disperavo; perchè non riuscivo a rassegnarmi. Ed ora, benchè ci abbia fatto un poco l’abitudine, invidio quelli che non stanno come me. Ma nessuno mi verrebbe ad aiutare.

— Perchè non torni a casa?

Fanny prese un tono come di provocazione:

— Credi che mi prenderebbero? Ormai mi si