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il morto in forno 153


La donna, prima di rispondere, la guardò lentamente e con tutto il suo comodo da capo a’ piedi:

— Non s’è fatto più vedere in paese!

— Ma non è sua quella stalla?

— Sua? Due anni fa.

— E perchè? Dov’è?

— A me lo domandate? Gira come un cane guasto.

E, a forza di domandare e di rispondere, Clelia seppe tutta la verità. Allora le prese una paura pazza di essere venuta a trovarlo. Avrebbe voluto escire subito dal paese, per non farsi vedere; e per non farlo sapere. E, invece, quella donna andava a chiamare tutte le sue vicine perchè conoscessero la sorella di Cecco. Si sentiva sola; e pentita di essere lontana dal marito. E, prima di sera, intanto, il calesse non ripassava a prenderla! Che avrebbe fatto in tutto il giorno, tra quella gente che la guardava a quel modo? Allora, si mise a piangere. Una donna le dette da sedere. Ella restò lì, vicina al muro, sotto il sole, con il fazzoletto su la testa; rifiutando d’entrare in qualunque casa. Si sentiva stordire, e aveva paura che le