Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
128 | una figliuola |
pure per lo stomaco... io mi lascerò fare quel che vuole... Da lei subisco qualunque cosa.
— E perchè?
— Perchè io e la sua figliola...
Ed ella disse:
— Babbo, lascialo parlare.
— Ci voleva uno stupido come lui, perchè s’innamorasse di te. Ma ve lo metto io giudizio a tutti e due. Me ne avete fatto venire la voglia!
— Io stupido? Ma guardi che lei mi offende. Mi offenda pure, però; purchè non faccia del male a lei. Mi fa quasi piacere che lei adopri con me certe parole, che da altri non sopporterei di certo.
Egli si vantava di questa sua debolezza. E allora il padre gli rispose:
— Lei vuol bene alla mia figliola, perchè crede che io le dia la dote!
Gli guardò le scarpe rotte e il vestito stirato e accomodato, ma sempre più logoro. Il giovine inghiottì e chinò gli occhi; mentre le sue mani livide quasi accarezzavano quelle di lui, callose e secche, che lo stringevano. Poi il signor Battista gli dette una stretta quasi da