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98 | una recita cinematografica |
ansando; e, allora, per un niente, fa una sfuriata alla donna di servizio o alla figlia.
Il ciabattino arrossisce e abbassa la testa. Egli, perciò, è amico di tutte le magre della casa; ed è quasi sicuro che lo risalutano. Gli uomini sono, per lo più, quasi tutti gentili; e passano un poco di fianco perchè non ci sia bisogno che egli si scansi. Ma anch’essi lo tollerano più per abitudine che per altro. Ce l’hanno sempre trovato, in quell’andito buio e sudicio; distribuisce bene la posta; e hanno il comodo di mandare giù la donna di servizio con una scarpa in mano perchè egli la ricucia senza fare attendere. Se mangia, mette la scodella in terra con il cucchiaio dentro; e, sorridendo della fretta, piglia la lesina e gli spaghi in mano. La serva, per ordine del padrone, è lì ritta che non toglie gli occhi da lui e dalla scarpa. Egli tenta di scherzare e le dice, sapendo che non è possibile:
— Si metta a sedere.
La serva, un poco sgarbata, ma contenta di stare giù senza fare nulla, s’aggiusta i capelli, guarda se la sottana non scende troppo da una parte e gli risponde: