Pagina:Tozzi - Con gli occhi chiusi, Milano, 1919.djvu/79


— 67 —

saliva bianca che gli usciva di bocca. Anche quando non parlava gli si vedevano tutti i denti di sopra, sani ma storti: sembrava che li avesse piantati nel labbro. E aveva il naso piegato da una parte.

Pietro, cercando di persuaderlo con la bontà, gli disse:

— Ed io mi adirerò con te.

— E che m'importa? Fai quello che vuoi. Io sono amico di tuo padre, e verrò quando mi pare. Anzi tuo padre, qui al podere, mi ci porta più volentieri che te.

Pietro si sentì combattuto senza riparo: era proprio vero quel che aveva detto!

E seguitarono a camminare accanto. Ma, dopo un poco, Antonio lo fermò per guardarlo in faccia; trattenendolo per un braccio. Poi fece una sghignazzata:

— Stai zitto?

Poi sputò sull'erba, asciugandosi la bocca con il dorso della mano.

Pietro disse:

— Io torno indietro.

— Io no: voglio parlarci. Vattene.

— Torna indietro anche tu.

Voleva evitare che Antonio la vedesse. Ma quegli proseguiva; e, allora, Pietro dovette fare altrettanto.

Quando giunsero davanti all'aia, Ghìsola usciva di casa proprio in quel mentre; e s'avviava nel campo a chiamare il nonno,