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— Oggi non posso.
Se lo tratteneva per la giubba, egli la lasciava con queste parole:
— Pensaci tu a lui. Anche tu ora....
Ella non osava di più, temendo che se la rifacesse con Pietro; stordendolo a forza di pugni, con il pretesto di essersi arrabbiato anche troppo.
Nè meno la notte era possibile, perchè a pena gliene discorreva, stringeva i pugni e gridava:
— Lasciami dormire. Ho sonno; è da stamani che lavoro. Riposati anche tu....
Oppure rispondeva:
— Hai contato bene i denari incassati oggi? Prima di venire a letto, dovevi contarli. È necessario.
Se ella, per rendergli il cambio, stava zitta, le alzava il capo dal guanciale:
— Rispondi!
Aspettava un poco, tentando di questionare; ma poi si addormentava.
Durante una loro contesa in bottega, Pietro saltò fuori a dire:
— Imparerò il disegno.
Lo scritturale di un notaio, che aveva finito allora di mangiare, fece una enorme risata.
Pietro lo guardò a lungo, sbigottito dei suoi occhi dolci e contenti che lo compativano.