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straziò la chioccia che m’ero scordata di chiudere in casa? Allora, io avevo versato l’olio. E il mio marito mi voleva picchiare, come se non bastasse!

Masa si sdrusciò con il palmo di una mano una guancia; Orsola si grattò il petto, smuovendo con il pugno chiuso tutto il giacchetto dinanzi. Poi disse:

— Non ve la prendete. Venite a dirmi quello che vi succederà: sono curiosa di saperlo anch’io.

E la lasciò.

Masa andò incontro a Giacco e a Ghìsola, per assicurarsi che non erano morti nel campo. Ma a Giacco, per non essere rimproverata, non disse nulla. Ghìsola ne provò un terrore superstizioso; e non volle entrare in camera al buio, a cambiarsi il grembiale.

Ma avendo preso, su un pioppo dove s’era arrampicata da sè, un nido con cinque passerotti, se lo mise su le ginocchia; e cominciò a riempire di briciole le loro bocche spalancate. Li voleva far crescere; ma invece le venne voglia di ucciderli, eccitata dal suo terrore. Qualcuno chiudeva gli occhi; un altro all’improvviso alzava le ali, e invece ricadeva; sotto, uno pigolava sempre di seguito.

Allora, schiacciò con le dita la testa a tutti; e li cosse dentro il padellino del soffritto; mentre Masa, che non volle assaggiarli, cer-