Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 243 — |
Pietro aspettava ch’ella se ne andasse, mentre tutti i suoi gesti lo impazientivano. In fine, con grande sforzo, le disse:
— Voglio restare solo con Ghìsola.
E Ghìsola, avendo nel frattempo infilata un’altra camicetta, senza alzarsi dal canapè e senza che egli vedesse niente, rispose:
— Vada pure.... Ci penso io.
Ma il suo terrore non diminuiva; e le pareva che avrebbe dovuto inginocchiarsi subito.
La donna esci con circospezione; e non chiuse l'uscio, ponendosi ad origliare. Pietro, accorgendosene, prima di chiedere qualche spiegazione, volle chiuderlo; ma non riuscì a spingere il chiavistello. Nondimeno non avrebbe voluto offendere Ghìsola, con le domande che doveva fare, più propenso ad attendere ancora.
Ella si alzò:
— Non chiudere.... Non ci ode nessuno.
Allora egli, voltandosi a lei con uno sguardo pieno di pietà e di affetto, vide il suo ventre.
★
Quando si riebbe dalla vertigine violenta che l’aveva abbattuto ai piedi di Ghìsola, egli non l’amava più.
FINE