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Masa, finalmente, votava l’acqua sopra il pane affettato; e Ghisola portava in tavola i cartocci del sale e del pepe, facendosi rimproverare perchè sfregava troppo le spalle al muro per andare da un punto all’altro della stanza.

Giacco, pensando al vitello che gli aveva ficcato il muso sopra la schiena mentre gli empiva di erba la mangiatoia, sì che lo aveva fatto allontanare dicendogli: «non vedi che m’impeli tutto?» comandava alla moglie:

— Prima di venire a sedere, metti al fuoco il beverone per la bestiola. Lo sai; ma fingi sempre di scordartene.

Egli, finita la fatica, provava una gran tenerezza per quelle carezze nella stalla; quando l’alito del vitello era caldo e umido come il suo sudore. Ricordandosene, mangiava in silenzio.

Anna, qualche volta, bussava alla loro porta. Allora si alzavano tutti e tre:

— È la padrona. Su, va ad aprire. Quanto ci metti?



Per tutto un inverno, Pietro non rivide Poggio a’ Meli; udendone solo parlare tra il babbo e gli avventori: viti nuove, vivai di frutti, sementi più abbondanti; e il vino