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insieme appoggiate allo spigolo della soglia, spinse innanzi tutto il corpo, discostandosi. Poi, rientrò in casa.

Con la sorella non disse nè meno una parola su Pietro.



L'amore di Pietro era stato per Ghìsola il ritorno della coscienza. Ella sentiva che doveva ingannarlo, perchè egli non la umiliasse. Più grande e folle era quell'amore e più ella si trovava nella necessità di difendersi; non perchè lo desiderasse o perchè volesse riabilitarsi, ma perchè doveva impedire che Pietro sapesse tutto. Voleva essere la più forte, facendosi accettare com'era; per sentire anche lui in quella colpevolezza morale, che ella non aveva saputo respingere.

Se dopo partorito, fosse riescita a farsi sposare, era sicura di avere un sopravvento assoluto sul suo carattere; era certa di fargli credere quel che voleva!

Ma, in fondo, si stimava molto migliore e più desiderabile di quand'era soltanto una contadina sciocca e vestita male. Si sentiva anche più intelligente e più astuta; e l'orgoglio non le permetteva di riconoscere la delusione dolorosa che avrebbe provato Pietro.

Ella voleva approfittarsi di lui soltanto