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Ella se ne andò, senza voltarsi mai. Ed egli stette a vederla sparire dietro una piegata, dov'era un cipresso ritto sopra un muro; come un'estranea che non sapesse nè meno niente del loro amore; mentre quel che aveva provato gli pareva più reale di lei stessa.

Una foglia, staccatasi dall' albero di un giardino, gli rasentò il volto: se fosse stato a Poggio a' Meli, l'avrebbe presa.

Ghìsola, a pena distante, le parve di aver perso tempo e basta.



Tutti i giorni Pietro l'attese: la rivedeva lì con le braccia sul tavolino. Ma la sensazione d'averla trovata soltanto e di non amarla cresceva. E non andava agli esami, quantunque ci pensasse continuamente e s'imaginasse, come in una allucinazione che lo spaventava, d'essere interrogato e di non rispondere.

Andò invece a cercare Ghìsola, con un'impazienza che lo faceva perfino piangere.

Ella stessa aprì l'uscio; e Pietro fu sorpreso di amare proprio lei nel momento che le chiese:

— Mi aspettavi?

Ella, per tenerlo a bada, rispose:

— Forse.