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E aggiunse, con una certa serietà:
— Basta però che tu non lo faccia venire in casa mìa....
Ella, sentendosi in fallo, volse la testa.
— .... a fare il comodo vostro.
Ella rise. Allora egli s’intristì:
— E non voglio che tu ti faccia vedere insieme qui dalla gente di Badia. Mi conoscono.
E mentalmente proseguì: «Perdo anche lei. Doveva essere così, mi pare». Procurò di sorridere, si lisciò i baffi, andò a guardarla negli occhi, le dette un pizzicotto che le fece male.
— Hai inteso?
Ella rise per non piangere. Egli non aveva voglia d’intenerirsi; e chiese con diffidenza comica:
— Non ti riesce a farti baciare da lui?
E aggiunse per burletta:
— E più furbo di me; perchè tu, con me, hai fatto quello che hai voluto.
Scoppiarono in una risata; e siccome la donna entrava, si sederono a cenare.
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Ghìsola, lusingata perchè aveva capito subito quanto Pietro l’amava, invece di rispondergli con un’altra lettera, andò lei stessa a trovarlo. Non poteva darsi che la sposasse