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Fece un gesto di furbizia; e riprese, come se avesse parlato di una cosa che la mettesse di buon umore:
— Crede ch'io non sia informata di lei?
Ma Pietro, per la contentezza, era incapace di parlare.
Ella se n’avvide e le apparve, tra gli occhi e la bocca, un segno di dolcezza. Allora Pietro, credendo giunto il momento opportuno, disse senza guardarla:
— Ho pensato sempre a te.
Ghìsola si volse verso uno degli usci: parve che la striscia di luce, movendosi la sottana, volesse andarsene; e Pietro chiese, sottovoce:
— Credi che ci oda quella donna?
Infatti, Ghìsola aveva sospettato proprio così; ma s’era rallegrata, pensando alle risate che ne avrebbero fatte insieme, pigliandosi, per il troppo ridere, le braccia. Quasi si dimenticava di rispondergli; ma, vedendo il suo imbarazzo, disse:
— Potrebbe ascoltare. Non importa!
— Chi è? Perchè sta con te?
Ella non si trovò a corto di bugie; e, dopo aver cavato la lingua fuori per dire: «quante ne vuol sapere!» gli rispose:
— È l’amica della mia padrona.
— È sola la tua padrona?
— Sola: tiene questa donna per compagnia, perchè non fa entrare mai nessun uomo.