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aperto il padre che gli si avvicinava. Ebbe, senza spiegarsi il perchè, paura d'esser percosso a sangue.

Domenico gli disse:

— Vestiti; tra poco porteranno via la tua povera mamma.

Pietro si sforzò d'obbedire. Piuttosto, era ora spaventato di qualche sciagura che dovesse capitare a lui!

Discese dal letto; e, fingendo a sé stesso, si vestì cercando d'imitare i gesti di dolore che aveva veduti.

In tal modo finì con il sentire una ilarità muta, mista a terrore.

Ma, quando gli fecero baciare la mamma, prima che la mettessero dentro la cassa, pensò: «Perchè non c'entro anch'io? Metteteci me».

Poi l'assalì uno sgomento inaudito. «Credete che sia morta? Fingete tutti. Anche questa è una finzione. Lo sapevo che m'avreste dato qualche dispiacere violento; e non lo merito.»

Singhiozzò, invaso da una cupa disperazione. Perchè non gli avevano detto prima ch'era morta?

Restò tra le persone che mettevano il cadavere dentro la cassa; ma non avrebbe toccato né meno il lembo della veste. E si meravigliò che gli altri facessero tutto come se si trattasse di una faccenda qualsiasi, con