Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/161


— 159 —

mettere a posto i moschettieri in fondo al presepio, mi ricordai che la Titina, il Natale precedente, aveva detto: «questi benedetti Moschettieri sono sempre sull’uscio colla loro offerta, ma non entrano mai».

Era passato ancora un anno, ed il mio moschettiere era sempre sull’uscio... Seppure v’era, perchè, a quella distanza, che cosa ne sapevo più?

Nel gennaio si celebrarono con gran pompa le nozze della Giuseppina; ma io dovetti accontentarmi d’andare colla matrigna in chiesa tra la folla, a vedere la sposa vestita di bianco, e lo sposo in grande uniforme, e la suocera maestosa come una regina, e tutte le signore cogli strascichi lunghi che tenevano la gente a distanza, e gli uomini in abito nero, fra i quali c’era anche il babbo, con un grosso rotolo in mano. Era un epitalamio che doveva leggere alla colazione, e che il signor Bonelli aveva fatto stampare