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«— Avete già firmato la scrittura?
«— No, dissi; firmerò domattina.
«Vi fu ancora una pausa. Poi io soggiunsi.
«— Desideravo di parlarvene prima di concludere.
«— Grazie, Fulvia. Ma dovete far sempre il vostro interesse. Questo è quanto preme.
«— Ebbene, no, esclamai con tutto il mio coraggio. Non si tratta del mio interesse. Non è quella la ragione che ho consultato per decidermi...
«Egli taceva, e si vedeva che lo faceva di proposito. Io ripresi:
«— È necessario ch’io vada ben lontana da voi, Gualfardo; ecco perchè ho accettato.
«A queste parole Gualfardo mi prese la mano che appoggiavo al suo braccio, e me la strinse in silenzio come per dirmi: coraggio!
«Codesto doveva sembrarmi strano, perchè mi avvertiva che le mie parole non gli davano la menoma sorpresa. Ma io ero eccitata dalla parte drammatica che m’ero imposta; e poi avevo realmente bisogno d’essere incoraggiata, ed accettai quell’atto amichevole senza esaminarlo punto.
«— Debbo andar lontano, Gualfardo, continuai cogli occhi a terra, perchè non posso più essere vostra fidanzata. Non lo sono più...
«Un’altra stretta di mano, più energica della prima. Ed io continuai: