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prima che partissi, ed io dovrò renderlo, — io che l’ho tradito, — fare la parte di Giuda, piegarmi all’onta della finzione. O non mi darà il solito bacio, ed allora vorrà dire che sa tutto, che non si considera più mio fidanzato, ma ha bastante fede nella mia lealtà per aspettare che gli faccia io stessa la confessione che gli debbo.

«Ed allora pensavo seriamente a quella confessione. La dovevo io realmente? Non avevo ricusato di sposare Max per evitarla? Ed ora perchè la farei? Max non era che un amico per me.

«Sì, ma un amico che ero andata a vedere segretamente; un amico da cui aspettavo una lettera con tutta l’ansietà del mio cuore.

«Ed un istante sentivo di dovere aprir l’animo mio a Gualfardo ad ogni costo.

«Poi andavo alla finestra, guardavo un poco la gente, pensavo che, forse, neppur la metà di quelle signore che avevano marito, nutrivano per esso un sentimento più caldo dell’affettuosa stima ch’io aveva per Gualfardo. Che, forse, una gran parte di esse avevano amato un altro prima di sposar quello, che se ne ricordavano ancora; eppure non erano meno buone mogli, ed i loro mariti non erano infelici per questo; e nessuno faceva a quelle donne una colpa dei loro sentimenti combattuti; nessuno le disprezzava. Ricordai parecchie signore ch’io conosceva in quelle