Pagina:Torriani - Serate d'inverno, Madella, 1914.djvu/219


— 215 —


Del resto quella pazzia sarebbe debitamente registrata e messa in conto nel contratto di nozze; perchè quella fanciulla doveva essere mia moglie; doveva esserla ad ogni costo.

Comperai il velo e vi aggiunsi un biglietto di visita, in cui scrissi, sotto il mio nome: — «... domanda in ginocchio di poter offrire a miss Gemmy questo velo bianco, che, s'ella vuole, potrebbe anche essere un velo da sposa.»

La sera aspettai il servitore sotto la palazzina, e gli porsi la scatola col velo, ed il biglietto:

To Miss.

Yes, sir.

La cosa più facile del mondo. Eppure quella fanciulla, tanto libera quanto alla corrispondenza, non poteva ricevere una visita.

* * *

La mattina quando mi svegliai la risposta era già in casa ad aspettarmi.

Miss Gemmy era sensibile, very, very sensibile al mio amore, ed al mio dono nuziale. Mi era tanto grata, e desiderava tanto di farsi una famiglia proprio sua, di avere la sua casa, e qualcuno che l'amasse, che consentiva ad essere mia sposa, se i nostri cuori si fossero compresi cono-