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— Mi fa piacere di conoscerla signor.... E lasciò il nome sospeso come fanno le signore dei negozi salutando gli avventori.

Seppi più tardi che erano una famiglia di droghieri ritirati allora allora dal commercio.

Le dissi che ero passato un momento solo per iscusarmi di non poter profittare del suo invito. Ero aspettato ad un contratto di nozze.... Accennai alla mia toeletta ridicola, per giustificarla con quel pretesto, e presi la porta, accompagnato dall'ilarità rumorosa delle signorine e dei commessi di negozio.

* * *

Quella scena mi pose in uno stato deplorabile. Ero irritato, svergognato, deluso. Non si poteva andare innanzi così. La mia pace ne soffriva troppo. E la mia digestione poi!

— Cosa fare? Miss Gemmy lo domandava a me. Avrebbe anche dovuto aiutarmi un poco. Nell'eccitazione dell'animo, le scrissi:

Signorina,

«Mi sono reso ridicolo per cercare di trovarmi con lei.

«Sono andato in abbigliatura di gala ad in-