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— Vorreste portare questa lettera alla signorina?
— I don' dan't understand mi rispose. (Non capisco).
— To miss. Gli dissi mostrandogli la lettera.
— Yes, sir. E, presa la lettera, se ne andò, senza farmi difficoltà e senza mostrare la menoma meraviglia.
— Miss è molto accessibile, a quanto pare, pensai. Troppo accessibile. Si vede che la sua mamma le accorda tutta la libertà inglese.
Aspettavo di ricevere il giorno dopo un invito, o un biglietto che mi offrisse il mezzo di farmi presentare alla mamma, per poter conoscere la signorina, e farmi conoscere da lei.
Dio! che agitazione fu quella. Avrei giurato di avere vent'anni. Dimenticai la magnesia, la soda, le pastiglie di bismuto. Passai la notte a leggere un romanzo d'amore.
La mattina mi alzai ad un'ora inverosimile, e mi provai allo specchio tutti i miei abiti neri e le mie cravatte bianche. Alle nove ero in gran toletta da visita. Non c'era senso comune a quell'ora. Ma non potevo persuadermene.
— Non si sa mai quel che può accadere, suggeriva la mia impazienza. Potrebbe scrivermi di mettermi in relazione con Tizio, che mi facesse