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se tanta come voleva il babbo; perchè in conseguenza del suo discorsetto, il grande smercio dell'althaea officinalis cessò, ed incominciò l’affilarsi del viso, ed il gonfiarsi ripetuto degli occhi di Maria.

Era passato più d’un mese. Una sera che c’erano in casa Dio sa quanti ragazzi, tra quelli della famiglia ed i vicini e gli amici, ed il rumore della brigata giovanile era diventato insopportabile, e la mamma aveva ammonito inutilmente ed il babbo era montato inutilmente sulle furie, il nonno entrò di mezzo come paciere. Chiamò a sè i nepoti ed i compagni dei nepoti, se li fece schierare intorno alla poltrona fuori della farmacia, e si dispose a raccontar loro una fola. Era il grande ripiego a cui si finiva per ricorrere quasi ogni giorno.

Quella sera Roberto capitò a passar di là appunto in quel momento; e vedendo che quei ragazzi, fra cui c’erano pure delle fanciulle, ed anche Maria, aspettavano la fola del nonno, si fermò anch’egli a qualche passo dalla poltrona venerabile. Era stato congedato dal negozio; ma là fuori era sulla strada, area municipale, ed, a rigor di termini, nessuno poteva impedirgli di rimanervi.

Il nonno, che lo vide colla coda dell’occhio, narrò: