Pagina:Torriani - Serate d'inverno, Madella, 1914.djvu/184


— 180 —

ed imbronciata. Mangiava poco, lavorava meno, non rideva affatto, piangeva spessissimo. Ed in conseguenza di questo trattamento poco igienico, si andava assottigliando fino alla trasparenza. E tutto questo a diciotto anni. Come mai Dio buono? E perchè?

Il perchè non s’aveva che a domandarlo al primo venuto. Nei piccoli paesi non vi sono segreti. La vita è regolata come un orario di collegio.

C’è un luogo di passeggio alla moda, dove convengono in certi giorni stabiliti tutti i giovinotti e tutte le signore e signorine della città, ad udire una musica come Dio vuole, che fissa loro le ore di uscita e misura loro il passo. C’è una messa alla moda pei giorni di festa. Di quando in quando c’è uno spettacolo teatrale: e dappertutto sono sempre le stesse persone che si trovano, si ritrovano si guardano, si conoscono, si studiano, si sanno a memoria a vicenda, e vedono nell’interno delle famiglie e dei cuori come in un guanto rovesciato.

Il tale corteggia la tale. Così cominciano tutti i pettegolezzi nei piccoli paesi. Un primo sguardo appassionato che ha fatto palpitare un povero cuore di fanciulla, corre tutte le bocche come il listino di borsa. Profanazione!

Poi si va innanzi.