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Virginibus puerisque cano. |
Il nonno era stato farmacista in una piccola città della Lombardia. Sua figlia, il cui marito era succeduto a lui nell’esercizio della sua professione, come egli stesso tanti anni innanzi era succeduto al suo babbo, sua figlia aveva obbedito fedelmente al precetto delle sacre scritture, che dice alla sposa: «Sarai feconda come una vite... senza crittogama».
E però la casa paterna in cui vivevano alla patriarcale tre generazioni, riboccava di bimbi, di giovinetti, di fanciulle, e ciascuno aveva amici del suo sesso e della sua età, che si riunivano poi tutti in un’amicizia ed in un chiasso comuni.
Maria, la figlia primogenita dell’esercente farmacista, e quindi la maggiore fra le nipotine del nonno, s’era fatta da qualche tempo palliduccia