Pagina:Torriani - Serate d'inverno, Madella, 1914.djvu/166


— 162 —


la con foglie di rosa, confetti ed acqua inzuccherata.

— Bei tempi erano quelli! Bei tempi!

* * *

Poi venne un anno, lo ricordo sempre, un anno in cui non vidi più le gambine rotonde ed i ginocchietti color di rosa. Le gonnelline corte erano allungate. I bei capelli, sciolti fin allora come una pioggia d'oro, erano intrecciati e raccolti a spirale a sommo il capo.

Dora non saltava più; camminava composta. Non canticchiava più canzonette stonate al vento; cantava in tempo ed a tono, con accompagnamento di pianoforte; non mi ingombrava più il vaso di bambole; vi sedeva tranquilla con qualche libro accanto, e leggeva versi e prose in lingue strane che non potevo comprendere, ma che sonavano soavi come una melodia udite dalla sua voce armoniosa.

La bimba era divenuta una signorina.

Però mi amava sempre, mi chiamava sempre la sua pianta, il suo fiore; ed io mi avvezzai a vederla così.

Fu ancora un tempo bello. La signorina veniva in villa colle sue compagne. Sedeva o passeg-