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re esclusivamente all’amore, dal rendermi ridicola nell’età matura cogli sterili rimpianti d’un sentimentalismo incompreso? Egli non mi ama? Pazienza. Il mio lavoro, un lavoro assiduo, interessante, studiato, mi occuperà la mente e il cuore. Sarò forte.
* * *
Lo zio Giorgio invitò Fulvio a pranzo perchè potesse avere il tempo di mettersi d’accordo con Odda circa il quadro.
Odda scese a pranzo vestita di nero, senza la menoma pretesa all’eleganza.
— Oggi non sei in vena di fare conquiste? le disse Valeria.
Odda stava per giustificarsi; ma Valeria non glie ne lasciò il tempo, e riprese:
— Odda, ti ringrazio dal fondo del cuore. La zia mi ha detto tutto. Ed io che ieri ho pensato male di te?
— Mi hai creduta innamorata di quel vecchio lion!
— Perdonami; non sapevo nulla ieri.
— Ed oggi cosa sai?
— So che recitavi una parte difficile, uggiosa, compromettente, per liberarmi da un matrimonio che mi avrebbe resa infelice.