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Erano tutte ubbie per lui, dinanzi al fatto positivo d’una domanda di matrimonio. Le galanterie di Leoni erano cose passate; aveva fatte le sue scappate in gioventù, ma ora pensava a prender moglie, ed il proverbio dice «Prendendo moglie si fa giudizio».
Odda invece, colle sue idee ed i suoi principii, fu addirittura indignata dell’idea di maritare a quel modo Valeria. E disapprovò lo zio, e fece un’opposizione così calorosa, che la zia, la quale aveva cominciato dal farsi rossa, finì per farsi pallida, ed ebbe il sospetto che Odda fosse segretamente innamorata di Leoni.
L’aveva forse incontrato in società quando aveva ancora il babbo ed abitava a Milano; ed era per lui che non aveva mai voluto maritarsi, e s’era ritirata ad Ameno, dove aveva passato nell’isolamento e nel lavoro, tutto il tempo che Leoni era stato in viaggio, ecc., ecc.
* * *
Tutto il giorno la zia Claudina andò almanaccando prove in appoggio del suo sospetto. Verso sera, trovandosi sola con Odda le disse:
— Insomma, perchè ci opponiamo a questo matrimonio? Se alla ragazza piacesse?...