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— Aveva venticinque anni, continuò Odda, ed era innamorata di qualcuno. Il qualcuno non sapeva il suo amore.
— Scusa, interruppe la zia, lascia che questa storia la racconti io che la conosco meglio. Il qualcuno sapeva perfettamente d’essere amato, ed aveva fatta la sua brava corte per riescirci. Ma se gli era caro farsi amare, ed essere preferito in società dalla zia che era una bella signorina molto elegante, gli era anche più cara la sua libertà; e respingeva sempre nelle penombre d’un avvenire indeterminato la famosa catena coniugale, il cui nodo gordiano gli faceva paura. Un giorno si presentò al babbo della signorina il signor Tale dei Tali, che aveva trent’anni, una bella situazione, quindici mila lire di rendita, e nessuna paura del nodo gordiano.
«Cosa fare? pensò la signorina. Se quell’altro non si decide ho da rimaner zitellona?» E spaventata da quella minaccia di ridicolo, sposò il giovine bello, ricco stimato, dicendo:
«Col tempo lo amerò.»
Ma invece non lo amò mai.
Egli sentì il contraccolpo della freddezza della moglie; ne fu afflitto, poi annoiato, poi disgustato.
Onesti entrambi, si resero infelici a vicenda.