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Odda aveva ventotto anni. Era orfana e senza marito. Abitava sola una sua villa ad Ameno sul lago d’Orta. Sola, coi suoi pennelli che sapeva adoperare maestrevolmente, colle massime del suo babbo, e con un’illusione tutta sua.
Le massime del babbo, che Odda aveva adottate, si riassumevano, o quasi, nel proverbio:
«Impara l’arte e mettila da parte.» Soltanto che il proverbio era applicato alle fanciulle, alla loro educazione.
Quanto all’illusione di Odda... ma è meglio, signore lettrici, che la vedano da loro, tenendo dietro al racconto.
Ecco come andò la cosa.
Odda aveva finito un quadro di genere, e l’aveva mandato all’esposizione di Brera. Non quest’anno però; le prego signore lettrici; non cerchino sul catalogo, non voglio fare personalità.
Mandare un quadro all’esposizione è cosa facile senza dubbio. Ma occorre sempre un parente,