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VITE SQUALLIDE.


Erano due vecchie zitelle, e vivevano sole. La signora Rosa, tutta piccina, tutta giallina per una malattia epatica, portava una cuffietta bianca con alcune cocche di nastro turchino. La trina ed il tulle erano di cotone, rilavati ed insaldati finchè ci potevano reggere; ed il nastro aveva conservata appena una pallida tinta del turchino primitivo. Nessuno, neppure tra i più vecchi conoscenti, si ricordava d'aver mai visto la signora Rosa senza la cuffia; il fatto era che quella cuffia l'aveva adottata prima di compir i quindici anni, quando aveva sofferto per la prima volta un'itterizia acutissima che non era poi mai guarita del tutto, e l'aveva accompagnata fedelmente per tutta la sua povera vita. La signora Caterina invece era forte e robusta, alta come un granatiere; ed anche i suoi modi bruschi e la sua intelligenza rudimentale, sarebbero stati più adatti ad