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vengono a sentirci soltanto in grazia dei gelati che interrompono il concerto; ma per noi, iniziati ai misteri della musica; per noi intelligenti, e vedrai che non sarò indegno d’accompagnare l’Evelina ed anche te col mio vecchio archetto.
Ma anche quest’unica passione della musica ora non ho tempo di coltivarla, e debbo accontentarmi di ammirare quello che fanno gli altri. Te specialmente. Sai che quelle frasi della tua opera, così drammatica, seria, giovanilmente inspirata e maturamente composta, non mi sono più uscite dalla mente?
Ne ho parlato al Ricordi che è un editore intelligente, ed apprezza ed appoggia i giovani d’ingegno. Ne ho parlato all’impresario che ha l’appalto della Scala pel prossimo inverno, e spero molto. Forse dovrai fare delle spese, dei sacrifici, ma non importa, li farai. Una volta conosciuto, sarai compensato di tutto. Avrai un trionfo, vedrai; io ne sono sicuro, lo sento.
Non è tutto prosa sai, nel mio cuore da banchiere. Sento l’amicizia potentemente, sento tante belle e buone cose, che non sono registrate nel mio libro mastro. Ho quarantacinque anni, ed un mondo di preoccupazioni che m’impediscono di vivere di sogni come le donne e gli artisti. Ma quando una volta ho stesa la mano ad un uomo, come ho fatto con te, si può contarci perchè l’ho fatto con cuore d’amico.
Massimo Malvezzi.