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che scaglierà contro di noi la gente timorata di Dio.

Egli avrà per sè la giustizia della legge; noi avremo la poesia della passione; e ripenseremo la vecchia storia di Cristo, che ha perdonata la Maddalena, e non ci crederemo colpevoli. Abbiamo lottato abbastanza; e se le nostre forze riunite non hanno potuto vincere il nostro amore, vuol dire che la natura, che Dio, ci avevano creati per essere uniti.

Tu, che hai una morale larga e clemente, potrai tu credere che valgano più dell'attrazione imperiosa della natura, le parole convenzionali dette dal sindaco per congiungere un uomo quasi vecchio ad una donna giovane, un uomo positivo e pratico ad una fanciulla immaginosa ed entusiasta, un uomo stanco e disilluso ad una giovinetta che non ha provato ancora i primi turbamenti dell'amore?

Se sei giusto, devi riconoscere che la parte affettiva ha pure i suoi diritti. Perchè mai questa donna dal cuore appassionato sarebbe condannata a vivere senz'amare? Perchè mi ha conosciuto troppo tardi? Cosa vuol dire troppo tardi? Vuol dire quando un vincolo legale la univa ad un altro uomo? Ma che cos'è questa legalità, al confronto della passione?

No, Leo; io non sento alcun rimorso. Il bene che mi ha fatto il Malvezzi è ben poca cosa, comparato al male che mi ha fatto, togliendomi questa donna che era creata per me. Senza di lui, io l'avrei trovata libera ed avrei potuto consacrare la mia vita alla sua felicità senza farla arrossire. No; non gli devo nulla. Rinuncio alla rappresentazione del Re Lear per non accettare il suo aiuto. Ed il rossore ed i rimorsi